Milanese, classe ‘64. Studia clarinetto presso la Scuola Civica di Milano (Maestro P. Borali). Si diploma al Conservatorio di Piacenza e consegue il Diploma Accademico Internazionale di Alto Perfezionamento presso l’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella (Maestro A. Pay).
Si perfeziona inoltre all’Akademie der Stadt di Basilea su strumenti d’epoca e prassi esecutiva classica e pre-classica (Maestro P.A. Taillard). Vince il primo premio a diversi concorsi di musica classica, nazionali e internazionali, fra cui Città di Stresa.

Svolge attività concertistica come solista, in formazioni da camera e orchestrali, in gruppi di musica folk- loristica, klezmer, jazz band e complessi di varia formazione, sia con strumenti moderni sia d’epoca.
È stato primo clarinetto dell’Orchestra Nuova Cameristica di Milano e clarinetto solista in festival interna- zionali di musica antica eseguendo il Concerto K 622 di W.A.Mozart per clarinetto e orchestra con orche- stra interamente composta da strumenti d’epoca.

Ha partecipato tra altro:
dal 2000 al 2006 alla StageOrchestra di Moni Ovadia, prendendo parte ad importanti produzioni quali Il violinista sul tetto, L’armata a cavallo, Es Iz Amerike, Kavanàh, suonando in tutti i principali teatri italiani; dal 2003 al 2012 all’ensemble multietnico dell’Orchestra di Via Padova, del quale è stato un socio fondatore, presidente dell’associazione e uno dei principali arrangiatori.
Sia per questo ensemble, sia per Moni Ovadia e, in generale, a anca l’attività di strumentista a quella di arrangiatore e compositore.
Del 2012 il CD “Milano, ritagli di tempo” in quartetto, di cui è interamente autore.
Nel 2013 dirige un’orchestra dall’organico misto (classica/jazz/etnica) con musicisti solisti come Giovanni Falzone, Tino Tracanna e Bebo Ferra, in Sala Verdi al Conservatorio di Milano per l’esecuzione della prima assoluta dell’opera musicale, per voce recitante e orchestra, per bambini “Pierino e il Bruco”, di cui è autore, con Claudio Bisio come narratore.
Sono molte e molto diverse le formazioni con le quali collabora. Attualmente i progetti più attivi sono MyOwnGrooveProj (progetto in solitaria con live-electronics con musiche che spaziano dall’onirico all’urbano. Musica che si associa perfettamente alle immagini. I concerti spesso sono sonorizzazioni live di corti o antiche pellicole), Wind&Harp (in duo con l’arpista Dora Scapolatempore + elettronica), il trio klez- mer Xilo Ensemble (insieme a Giampiero Marazza alla sarmonica e Luca Garlaschelli a contrabbasso – di recente l’uscita dell’album di brani originali Klezmer a Paris per la Tranquilo srl), Sfere-v (gruppo multi disci- plinare di libera improvvisazione, insieme a Mell Morcone pianoforte, Silvia Alfei danza e Sarhtori pittura), Mitoki Trio (con Donat Munzila voce/chitarra/percussioni e Pegas Ekamba voce/percussioni), Stefano Cor- radi Matheric Quartet (con Tiziano Tononi batteria/percussioni, Dora Scapolatempore arpa, Luca Garla- schelli contrabbasso) album di recente uscita di composizioni originali delle quali è l’autore, dedicate al Don Chisciotte e il duo Choro Re lando insieme al chitarrista italo-brasiliano Alessandro Esposito. Collabo- ra da anni con Stefano Barzan, con il quale ha anche realizzato un album, di imminente uscita, dove si mescolano i ati con l’elettronica e gli arrangiamenti di Barzan.
Nel corso del 2015 ha realizzato alcuni spettacoli con il poeta milanese Vincenzo Costantino Cinaski.
Ha una grossa esperienza di insegnamento, sia per giovani che per adulti, oltre che privatamente, anche in diverse scuole di musica come Musicopoli, CPSM presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e altre.
Tiene anche corsi e seminari di musica e ritmicità di base per bambini delle scuole elementari usando tecniche percussive di gruppo (body-percussion, strumentario Or , vocalità, e altro)
All’attività concertistica, di studio di registrazione e di insegnamento anche quella di formazione in eventi e progetti formativi e di sviluppo aziendali, in cui la musica viene utilizzata come strumento e meta- fora delle dinamiche organizzative e di lavoro in team facendo anche vivere a gruppi, sia piccoli che molto numerosi, una esperienza di pratica musicale collettiva coinvolgente e di grande impatto.